“Un posto da sogno che non sembra vero”
(Alberto Moravia)
Un viaggio o semplicemente anche un’escursione di una sola giornata in questo tratto di costa campana, che congiunge Positano con Vietri, lascia letteralmente inebriati : la vista si perde tra le meraviglie di luoghi paradisiaci, da una parte i monti di roccia calcarea, ricoperti di una fitta macchia mediterranea, coltivati con terrazzamenti di limoni gialli e punteggiati qua e là, di piccoli borghi marinari, completamente bianchi; dall’altro lato il mare, infinito, blu intenso, cristallino che, nei secoli, ha eroso la costa, dando forma a meravigliose grotte, cale, insenature e fiordi. L’olfatto distingue nettamente i profumi: i pini, i limoni, il mare; l’udito si perde tra lo sciabordio delle onde che si rinfrangono sottocosta e la pace, il silenzio di luoghi per lunghi tratti incontaminati. Ed, infine, il gusto, che si delizierà di un’antica tradizione gastronomica: la colatura di alici di Cetara, i vini di Ravello, i piatti a base di limoni. Lo Sfusato amalfitano, il limone della costiera, è un prodotto IGP e viene utilizzato in cucina dall’antipasto al dolce. Nel corso dei secoli la costiera amalfitana ha attratto, da ogni dove, viaggiatori illustri e star del cinema. Jaqueline Kennedy camminava a piedi nudi a Positano, città romantica, famosa al mondo per la sua moda, abiti in pizzo e sandali raso terra che colorano, vivacemente, i suoi strettissimi vicoli; Roberto Rossellini ed Anna Magnani hanno girato in questi luoghi alcuni dei loro film più famosi e si sono costruiti, insieme con Sofia Loren, le ville più belle di tutta la costiera. Tra i luoghi più importanti Amalfi, la più antica delle repubbliche marinare con il suo pregevole patrimonio architettonico e storico-artistico e Vietri, città d’antica tradizione ceramica. Insomma, un’esperienza da non perdere, un viaggio sensoriale che può essere fatto via terra o, meglio ancora, sotto costa via mare, per godere di una delle realtà ambientali, storico ed artistiche più apprezzate al mondo, inclusa dal 1997 dall’Unesco tra i siti italiani Patrimonio dell’Umanità.